2a - scuola primaria via Edera - Cusano Milanino - 16 aprile 2008

Ciao a tutti! Ci ritroviamo appena scendete dal pullman, e insieme ci spostiamo verso la Cascina, dove Massimo ci aspetta.

Oggi con noi c'è la la GEV Lucia, e siccome non vi conosce ci ripresentiamo.

Oggi è una bellissima giornata primaverile e soleggiata, rispetto alla scorsa volta ci sono molti più fiori, molte più foglie sugli alberi e fa più caldo.

Ci raccontate che a scuola avete seminato quello che vi avevo regalato e lasciato i vasetti nella stanza "forno"... e le piantine sono cresciute!

Avete portato le foto per mostrarmi il frutto delle vostre cure.

Oggi vorreste rivedere gli alberelli che avevate piantumato, e scoprire se hanno superato l'inverno.

Entriamo per cercare le piantine, ma allo stesso tempo vi propongo di prendervi cura di quelle che incontreremo lungo la nostra strada verificando che tutte abbiano le protezioni necessarie: una copertina di fibre di cocco e un tutore di plastica, per proteggere le giovani radici e il colletto dell'alberello dai denti del coniglio, e un bastone di bambù per individuare subito dove si trova, e farlo stare dritto.

Con noi abbiamo il necessario per provvedere dove una di queste cose manca: in particolare ci accorgiamo che mancano le copertine.

Quando il nostro compito è finito ci spostiamo verso la zona dove avevamo piantumato, e ciascuna coppia riesce a ritrovare il proprio albero!

Avevate anche dato un nome alla vostra pianta, e qualcuno se lo ricorda!

Nell'uscire dal boschetto, passiamo vicino allo stagno creato dalle GEV, e ci accorgiamo che tanti lombrichi stanno annegando (alcuni purtroppo sono già morti).

Con un bastone riusciamo a salvare tutti quelli che si muovono ancora! E poi vi meritate proprio una pausa merenda!

Ci rimettiamo al lavoro dopo qualche corsa sul prato.

Semineremo un miscuglio di semi per il giardino delle farfalle, con fiordaliso, papavero, tagetes... e lo faremo tra gli arbusti per farfalle già piantumati lungo una recinzione.

Prima di tutto ci organizziamo a coppie, ciascuna con una zappetta, per togliere le erbacee (ma strappandole con le radici, preservando le zolle), e smuovere la terra per prepararla ad accogliere i semi.

Nel frattempo con Massimo e le GEV abbiamo preparato un miscuglio con i semi e la sabbia, in modo da poterli spargere bene.

Ognuno di voi ne prende una manciata,

e poi va, stando attento a non calpestare la terra smossa, a spargerla dove ha lavorato.

Prima di andare a ciascuno lascio una delle erbacee che abbiamo tolto, che hanno comunque valore, perché rappresenano le piate spontanee del prato del Parco!

Cerchiamo di prenderne una per tipo, per ricreare se vorrete un giardino composto da tanta biodiversità!

Vi lascio, per ricordo e per ringraziarvi, il cartellino del piccolo giardiniere: arrivederci e grazie!